| numero uno |
L’editoriale | ||||
Tenete nelle vostri mani la prima edizione della rivista „Diario di Dario„. Speriamo che non rimane l’ultima. L’abbiamo fatto in occasione del nostro quarto anniversario. Non volevamo fare delle maglie come negli anni precedenti, ma delle dichiarazioni d’amore alle nostre curve a Livorno e Babelsberg.Il titolo si riferisce al comunista e partigiano Ilio Barontini alias Dario. Era nato il 28 settembre nel 1890 a Cecina vicino a Livorno. Essendo giovane si è impegnato nel movimento anarchico di Livorno. Nel 1921 ha partecipato al congresso di fondazione del Partito Comunista d’Italia (Pcd’I). Durante la regna dei fascisti di Mussolini doveva fuggire. Ha combattato nelle Brigate Internazionali nella guerra civile spagnola, come guerrigliero nell’Abbassinia etiopica e fra il 1940 e 1943 nel sud della Francia insieme con i pratigian* frances*. Dopo l’armistizio fra l’Italia e le forze alleate Dario ha organizzato la resistenza contro i nazisti nel nord d’Italia. Quando la guerra è finita è diventato il presidente del partito comunista a Livorno. Il 22 gennaio del 1951 Barontini è morito in un‘ accidente stradale tragico.Per la sua storia di vita Dario si concilia con noi ed i nostri 13 articoli. Si tratta della storia della Brigata Amaranto Venticinque Aprile. Anche il campionato 2011/12 che si sta concludendo adesso è un tema. Francesco Bartolini ci fa idea della situazione attuale dell’AS, Irene Tistarelli dei tifos*. Tutte e due sono membri del portale su Amaranto nell’internet Alè Livorno. Un terzo articolo da Livorno, scritto di Franco Marino di senza soste, analizza lo sviluppo dell’AS Livorno Calcio negli ultimi dieci anni. Inoltre di club di tifos* – il Club Luca Rondina ed il Club Igor Protti Vada – si presentano in un breve intervista. Il settore della cultura tifosa viene empito con i testi di Mr. Altravita che si occupa della tessera del tifoso e una discussione di Flo su ultrà e la politica. E Rudi Büffel ha scritto un pezzo sulla campagna „Fußballfans gegen Homophobie“ (tifos* contro l’omofobia). Siamo orgoglios* particolarmente che abbiamo un’intervista con i/le compagn* della curd nord a Babelsberg chi ci raccontano qualcosa sullo sviluppo della curva ed i problemi attuali a Potsdam. |
Editorial | ||||
Ihr haltet die erste Nummer des Magazins „Diario di Dario“ in den Händen. Wir hoffen, daß es nicht die letzte bleibt. Gemacht haben wir es, weil wir zu unserem vierten Geburtstag etwas ganz Besonderes vorlegen wollten. Keine Shirts, wie sonst. Sondern kleine Liebeserklärungen an unsere Kurve in Livorno und in Babelsberg.Der Titel bezieht sich auf den Kommunisten und Partigiane Ilio Barontini alias Dario. Er wurde in Cecina in der Nähe von Livorno am 28. September 1890 geboren. Als junger Mensch engagierte er sich in der anarchistischen Bewegung von Livorno. Im Jahr 1921 beteiligte er sich am Kongress zur Gründung der Partito Comunista d’Italia (Pcd’I). Während der faschistischen Mussolini-Herrschaft mußte er fliehen. Er kämpfte in den Internationalen Brigaden im spanischen Bürgerkrieg, als Guerillero im äthiopischen Abessinien und zwischen 1940 und 1943 im Süden Frankreichs an der Seite der französischen Partisan*innen. Nach dem Waffenstillstand Italiens mit den alliierten Streitkräften organisierte Dario den Widerstand gegen die Nazis im Norden Italiens. Nach dem Krieg übernahm er den Vorsitz der lokalen Kommunistischen Partei in Livorno. Am 22. Januar 1951 starb Barontini tragisch in einem Autounfall auf dem Weg von Florenz nach Livorno.Dreizehn Texte sind übrigens drin. Unser Ursprungsmythos zum Beispiel. Francesco Bartolini schreibt über die Situation des Vereins AS Livorno und Irene Tistarelli über die der Fans. Beide sind übrigens vom größten Amaranto-Portal Alè Livorno. Ein dritter Text von Franco Marino analysiert die Entwicklung des Vereins in den letzten zehn Jahren. Außerdem stellen sich die zwei Fanclubs Luca Rondina und Igor Protti Vada vor. Fankultur kommt ebenfalls nicht zu kurz. Mr. Altravita liefert einen Bericht zur Tessera und ihrem Versagen. Flo macht sich Gedanken zu Ultra und Politik. Und Rüdi Büffel schreibt über die Kampagne „Fußballfans gegen Homophobie„. Richtig stolz sind wir aber auf das Interview mit Genoss*innen aus der Nordkuve Babelsberg, die über die Geschichte des Vereins, die Entwicklung in der Kurve und über aktuelle Probleme in Potsdam erzählen. |
L’indice | Inhaltsverzeichnis | ||||
Quattro anni Brigata Amaranto Il Nove Maggio 2010 Brigata nella Nordkurve Spinelli, quando te ne va Insieme per la salvezza Dieci anni Curva Nord Club Luca Rondina Club Igor Protti Vada Un‘ anno con la Tessera Ultrà e politica Tifos* conto l’omofobia La lotta continua Forza Babelsberg |
Vier Jahre Brigata Amaranto Game over fascists Brigata in der Nordkurve Spinelli, wann haust du ab Gemeinsam für die Rettung Zehn Jahre Curva Nord Club Luca Rondina Club Igor Protti Vada Ein Jahr Fankarte Ultra und Politik Fussballfans gegen Homophobie Partizan Minsk We love Nulldrei |